Potenza non conosciuta


Nessuna indicazione si rinviene sul Radio Orario circa la potenza utilizzata. Da altre fonti si apprende che si trattava di 2 kW e in tal caso l’impianto non avrebbe sfigurato rispetto a quasi tutte le altre emittenti straniere: 5 kW dalla Tour Eiffeldi Parigi, 1 kW da Amburgo; solo la futuraBBCci dava del filo da torcere con i suoi 25 kW daChelmsford.

Emissioni Circolari

Nell’annunciare il primo concerto, Ines Viviani Donarelli parlerà per la prima volta di radioaudizioni “circolari”, espressione che sarà usata per anni a significare “diffuse a tutti”: un’accezione del tutto scorrelata dalla lingua italiana che definisce circolare come un entità “Avente forma o proprietà affini a quelle del cerchio o della circonferenza“.

impianti degli anni ’30

Consultando svariati numeri delRadio Orario/Radiocorriereè possibile trovare l’elenco di alcune stazioni attive negli anni ’30: Roma 1 su 680 kHz con 50kW, Roma 2 su 1222 kHz con 60 kW, Bari a 1059 kHz con 20 kW, Milano su 905 kHz con 50 kW, Torino con 7kW, Genova (probabilmente Portofino) con 10 kW come pure Trieste e Firenze.

Prime trasmissioni


Le prime trasmissioni ufficiali da parte di un ente in parte statale risalgono all’ottobre 1924: sono emesse dall’Unione Radiofonica Italiana.

La frequenza utilizzata è 705 kHz da Roma. Per ascoltarla, più che una radio pare fosse necessario dotarsi di un Marconifono.

On Demand e Personalizzazione


Siamo agli anni ’60. Con uno slancio avveniristico, laRAIanticipaNeftlixeFacebook, proponendo una riorganizzazione delle reti che “sostituisce programmi autonomi e autosufficienti” con “programmi complementari“. Secondo questo schema “ciascuno potrà comporre, secondo i propri gusti e tendenze un suo programma radiofonico personale“.


Negli anni ’70 laRai vanta almeno due trasmettitori di altissima potenza, Milano Siziano con 600 kW e Roma Santa Palomba con due 600 kW accoppiati (1.200 kW). Questi segnali erano ricevibili in serata anche nel centro di Londra e senza fading, prova che le alte potenze erano supportate da ottimi sistemi di antenna.

Onde medie, la chiusura


E cosi’ siamo arrivati alla chiusura delle onde medie di stato avvenuta l' 11 settembre 2022. 
Andrea Borgnino (responsabile di Rai Play Sound) aveva auspicato che questa non avvenisse: “Noi anche solo per i disastri possibili nel nostro paese in termini di terremoti e alluvioni le Onde Medie dovremmo tenercele care care“. Purtroppo la dirigenza del servizio pubblico non l'ha ascoltato. Speriamo non debba pentirsene.

IL  CANALE RADIO 1  CLOUD  ONDE  MEDIE

 Il canale onde medie, che iniziera a trasmettere a breve in modalità sia live che podcast, renderà possibile la ri diffusione in forma integrale delle trasmissioni radiofoniche delle radio italiane.

per visualizzare l'elenco

                                             dei podcast di radio 1 cloud onde medie

ASCOLTA I PODCAST DI

RADIO 1 CLOUD ONDE MEDIE

SUL TUO SMARTPHONE

installa sul tuo dispositivo l'app che ti permette di ascoltare i podcast di RADIO1 ONDEMEDIE


                               Vai allo store cerca:   SPREAKER  dopo cerca  radio1clod